PNRR, 400 milioni di euro per la creazione e lo sviluppo di imprese femminili

Valorizzazione dell’imprenditorialità e del lavoro delle donne, ancora un segnale positivo dopo il decreto che ha reso operativo il Fondo Impresa Femminile, istituito con la legge di Bilancio 2021.

In attesa del provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico che dovrà indicare i termini di apertura delle domande per accedere alle agevolazioni del Fondo (la cui dotazione iniziale è di 40 milioni di euro), è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sulle “disposizioni per il sostegno finanziario a valere sulle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR – degli interventi previsti dall’investimento 1.2 ‘Creazione di imprese femminili’ del medesimo Piano”.

L’investimento sarà realizzato attraverso questi interventi:

  • Fondo Impresa Femminile
  • misura NITO-ON ovvero “nuove imprese a tasso zero” (in questo momento, lo sportello per la presentazione delle domande è chiuso per esaurimento delle risorse disponibili)
  • misura Smart&Start Italia (finanziamento agevolato a sostegno delle start-up innovative iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro Imprese).

Le risorse a disposizione, complessivamente 400 milioni di euro, sono così ripartite:

a)  160 milioni per gli interventi a valere sul Fondo Impresa Femminile, nella seguente misura:

a1 – 38.800.000 euro destinati agli “Incentivi per la nascita delle imprese femminili

a2 – 121.200.000 euro destinati agli “Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”;

b)  100 milioni per gli interventi a valere sulla misura NITO-ON;

c)  100 milioni per gli interventi a valere sulla misura Smart&Start Italia.

I restanti 40 milioni di euro saranno utilizzati per l’attuazione di misure di accompagnamento e di monitoraggio, nonché per campagne di comunicazione.

Un importo pari almeno al 40% delle risorse assegnate per gli interventi di incentivazione alle imprese è rivolto al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Bisogna ora attendere i provvedimenti ministeriali con le disposizioni di dettaglio per usufruire delle agevolazioni.

Info: CNA di Viterbo e Civitavecchia, telefono 0761.2291.