Business Plan

Il Business Plan è un documento fondamentale per l’avvio e lo sviluppo di un’impresa

Per quale motivo dovrei preparare un Business Plan? Perché l’idea imprenditoriale è importante, ma da sola non basta per sviluppare un’impresa forte e prospera.

Il Business Plan è un documento che descrive nel dettaglio un progetto d’impresa in un’ottica di sviluppo temporale (3-5 anni).

Vi si riportano gli impieghi e le fonti di finanziamento necessari per avviare l’impresa, nonché i costi e i ricavi previsti su base annua.

Preparandomi per la battaglia, ho notato che i piani spesso sono inutili, ma la pianificazione è indispensabile. Dwight D. Eisenhower
5 motivi per redigere un Business Plan

Con un Business Plan trasformo la mia idea in numeri per 5 ottimi motivi.

  1. Capire se l’idea è realizzabile e profittabile.
  2. Capire se l’idea può essere redditizia.
  3. Pianificare obiettivi, mezzi, spazi e tempi.
  4. Capire quali sono i costi e le modalità di finanziamento del progetto.
  5. Creare un documento da sottoporre al giudizio di potenziali soci, partner e banche.

Il Business Plan si suddivide in 3 sezioni. Le prime due sono discorsive e introducono le argomentazioni qualitative. L’ultima è dedicata ai numeri e alle analisi quantitative.

  • L’impresa: spiego chi sono e qual è la mia idea.
  • Il progetto: perchè la mia idea funziona e come intendo organizzare la produzione e le vendite.
  • Le previsioni economico-finanziarie: inserisco e analizzo tutte le variabili numeriche.

Le previsioni economico-finanziarie sono una parte fondamentale quando si cercano i finanziatori, che siano soci oppure banche. Al fondo dell’articolo troverai un modello pronto e funzionante per riuscire a elaborarle!

L’impresa

Qui indicherai tutti i dati aziendali, compreso il curriculum e le esperienze dei proponenti. Va poi indicato se si tratta di un’azienda che nasce ex novo o di un’evoluzione di precedenti esperienze dei singoli soci o dei familiari. Bisogna specificare quali sono l’assetto proprietario e la Mission aziendale.

Il progetto

Il progetto deve esprimere 4 idee fondamentali: che cosa vendere, a chi vendere, come produrre e organizzare la propria attività e come finanziare il progetto.

Nel “che cosa vendere” va fatta un’attenta descrizione del prodotto/servizio che l’azienda intende realizzare e del bisogno che intende soddisfare, dell’esigenza a cui rispondere, del problema da risolvere. Vanno specificati gli elementi innovativi e differenzianti rispetto al mercato attuale e i motivi per cui l’offerta risulta vantaggiosa per il cliente, per cui un cliente voglia comprare da te e non da un concorrente.

Per sapere “a chi vendere” è fondamentale conoscere il mercato: devi sapere cosa desidera il cliente, quali sono i suoi bisogni, quanti sono i clienti a cui puoi vendere e dove si collocano.

Dovrai pertanto individuare le leve del marketing mix su cui basare il marketing per orientarti nel mercato:

  • Prodotto: è importante definire tutte le caratteristiche e i pregi del prodotto o servizio che si intende commercializzare, indicando anche gli eventuali punti forti che ne determinano il valore.
  • Prezzo: va considerato come elemento spesso decisivo nella scelta del consumatore; è importante sia confrontarlo con il prezzo mediamente praticato dalla concorrenza che metterlo in relazione ai costi di produzione.
  • Canali Di Distribuzione: per la scelta dei canali di distribuzione sarà necessario valutare la natura del mercato di riferimento e i vantaggi connessi a ciascun canale: diretto, indiretto, tramite rivenditori e distributori, eccetera.
  • Attività Promozionale: consiste in una serie di strumenti come pubblicità, marketing diretto, relazioni pubbliche, vendite promozionali, che servono a comunicare al cliente potenziale l’esistenza di quel prodotto e i vantaggi rispetto ad altri analoghi prodotti della concorrenza.

Una volta individuato cosa produrre e a chi vendere occorre definire come realizzare il prodotto definito, cioè “come produrre”. In questo capitolo devono essere indicate le tecnologie e processi produttivi da utilizzare e quindi quali macchinari e attrezzature occorre acquistare, quali lavori bisogna eseguire all’interno dei locali, quali materie prime e fornitori utilizzare. Dovrà inoltre essere individuato cosa verrà prodotto internamente all’azienda e cosa invece verrà affidato in outsourcing a servizi esterni.

Individuata la spesa complessiva per realizzare la tua idea occorre ora trovare le fonti di finanziamento. Tra queste va verificata la presenza di agevolazioni alle quali poter attingere, la possibilità di ricorrere a enti finanziatori esterni e quale percentuale di disponibilità proprie sia possibile investire nell’idea.

Le previsioni economico-finanziarie

Il Piano Economico-finanziario è la parte più complessa del Business Plan. In questa sezione viene calcolato il fabbisogno finanziario del progetto. Per farlo, bisogna analizzare il piano degli investimenti, il piano delle fonti di finanziamento, i ricavi e costi, il bilancio previsionale.

Il Piano degli Investimenti serve a quantificare il capitale necessario per la costituzione dell’impresa e il suo funzionamento. Include gli investimenti effettuati in immobilizzazioni (materiali e immateriali) e in capitale circolante (liquidità, scorte crediti verso clienti).

Il Piano delle fonti di finanziamento indica attraverso quali fonti l’imprenditore acquisterà i beni necessari per avviare l’impresa: fonti interne (capitale fornito dai soci/mezzi propri del titolare) o fonti esterne (prestiti o finanziamenti agevolati).

Il Piano di costi e ricavi serve per valutare se l’impresa è in grado di produrre un utile, calcolando il punto di pareggio, definito BEP – Break Even Point, pari al volume di produzione minimo che un’impresa deve raggiungere per conseguire un utile.

Il Bilancio Previsionale è composto da:

  • Conto Economico – stime dei ricavi che l’imprenditore presume di ottenere e dei costi da sostenere per la produzione nell’arco di un anno solare.
  • Stato patrimoniale che si compone di Attivo (beni presenti e loro valore) e Passivo (fonti di finanziamento ed eventuale utile).
  • Piano dei flussi di cassa – liquidità dell’impresa per evitare improvvise carenze di risorse finanziarie. E’ necessario stimare mensilmente entrate e uscite; dalla differenza tra le due si ottiene il saldo netto mensile.
Provaci subito!

Prova a compilare il tuo Business Plan. Qui sotto trovi un modello funzionante per le previsioni economico-finanziarie. E’ già compilato con dati di massima, quindi puoi guardarlo a titolo di esempio; oppure puoi provare a inserire i tuoi dati e leggere i risultati.

Come si compila?

  • Il primo foglio si chiama INPUT. Devi inserire i tuoi dati nelle caselle di colore VERDE.
  • Il secondo foglio si chiama PROSPETTO ECONOMICO. Esce in AUTOMATICO elaborando i dati che hai inserito nel foglio Input.
  • Il terzo foglio è il PROSPETTO PATRIMONIALE. Qui devi inserire solo un dato (nelle caselle verdi), tutti gli altri campi escono in automatico.
  • Il quarto foglio è il piano di ammortamento di un ipotetico MUTUO con indicazione della rata da pagare.

Attenzione però! Per inserire i dati in modo corretto e per riuscire a valutare appieno i risultati, a meno che tu non sia già molto preparato sull’argomento, c’è comunque bisogno dell’aiuto di un professionista.

Su alcuni PC e/o versioni di Office potrebbe essere necessario attivare il calcolo iterativo in quanto il programma effettua un riferimento circolare. Il percorso è il seguente: FILE / OPZIONI / FORMULE / verificare che sia attivo il calcolo ITERATIVO (flag in alto a destra).

simulatore business plan

Per informazioni:
info@be-startuplazio.it

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