Costo di un dipendente

Il costo del personale rappresenta per l’azienda una delle voci di spesa più significative. Il costo del lavoro e la sua determinazione servono infatti a pianificare le uscite aziendali e le spese di gestione. Trattandosi di un costo fisso, è importante avere chiaro come si compone e a quanto ammonta.

Portatemi via la mia gente e lasciatemi le aziende vuote e presto l’erba crescerà sul pavimento dei reparti. Portatemi via le aziende e lasciatemi le persone con cui lavoro e presto avrò aziende migliori di prima. Andrew Carnegie

I costi del lavoratore sono la somma di una serie di elementi:

  • le retribuzioni lorde liquidate mensilmente
  • le mensilità aggiuntive (ad esempio tredicesima e, per alcuni settori, quattordicesima mensilità)
  • gli oneri sociali da versare all’INPS
  • l’assicurazione contro l’infortunio, da versare invece all’INAIL
  • il trattamento di fine rapporto (TFR)
  • il trattamento di quiescenza e simili
  • altri costi come per esempio i corsi di formazione e di addestramento.

Queste voci vanno a comporre la busta paga del lavoratore.

La busta paga ha una grande importanza a livello giuridico: è considerata prova certa dinanzi all’autorità giudiziaria.

  • La prima sezione contiene il nome dell’azienda dove il lavoratore presta la sua opera, i dati anagrafici del lavoratore compreso il codice fiscale, la sua posizione INPS e INAIL, il rapporto di lavoro, la qualifica professionale, le ore e i giorni lavorativi retribuiti, gli scatti di anzianità e la retribuzione percepita, spesso distinta per paga base e contingenza.
  • La seconda parte della cedola è piuttosto descrittiva: sulla base della paga lorda (meglio specificato come imponibile lordo) viene calcolato l’IVS, cioè quella parte dei contributi previdenziali che sono a carico del lavoratore e che sono detratti dalla paga lorda affinché il datore di lavoro li versi allo stato. Tali contributi contribuiscono alla formazione della pensione. L’imponibile così ricavato costituirà la base per il calcolo dell’Irpef, cioè le tasse che il lavoratore deve pagare allo stato per aver percepito un reddito. A questa cifra vanno detratte le deduzioni fiscali operate per legge.
  • La parte finale contiene la descrizione del conguaglio fiscale con la compensazione di tutte le tasse pagate nel corso dell’anno, le ferie godute e residue, le festività e l’importo netto che percepirà il lavoratore.

La maggior parte degli elementi retributivi è fissata dalla contrattazione collettiva oppure a termine di legge. E’ quindi necessario verificare insieme a un consulente a quale contratto di lavoro fa riferimento la figura professionale che si intende assumere, al fine di conoscere tutti i dettagli del suo inquadramento: non solo come retribuzione, ma anche a livello di periodo di prova, giorni di ferie, orario di lavoro, preavviso in caso di cessazione della collaborazione.

Per informazioni:
info@be-startuplazio.it

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