Rispetta l’ambiente

Se vuoi aprire un’azienda, questo è gran parte di quello che devi sapere in materia di normativa per l’ambiente

La normativa nazionale in materia ambientale è articolata e complessa e definisce, insieme alle normative regionali e provinciali, numerosi adempimenti. Essa disciplina in particolare:

  • la tutela delle acque dall’inquinamento e la gestione delle risorse idriche;
  • la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti contaminati;
  • la tutela dell’aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera.
Rifiuti

Il “produttore di rifiuti” è il soggetto la cui attività produce rifiuti (produttore iniziale) o chiunque effettui operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti (nuovo produttore).

Il produttore ha l’obbligo di classificare i rifiuti prodotti dalla propria attività, stoccarli e avviarli al recupero o smaltimento.

Registro di carico e scarico

E’ un documento di tipo formale che deve contenere tutte le informazioni relative alle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti prodotti, trasportati, recuperati, smaltiti e oggetto di intermediazioni.

I registri di carico e scarico rifiuti devono essere vidimati, prima dell’utilizzo, presso la Camera di Commercio di competenza. La prima registrazione deve essere eseguita in data successiva a quella di vidimazione del registro. Il registro è utilizzabile per più anni e per più rifiuti. Le informazioni contenute nel registro devono essere rese disponibili in qualunque momento all’autorità di controllo che ne faccia richiesta. I registri dei rifiuti devono essere conservati per 5 anni.

La gestione dei Registri di Carico e Scarico può essere affidata alle organizzazioni di categoria oppure alla loro società di servizi. Occorre tuttavia sempre conservare, presso la sede aziendale, copia dei dati trasmessi.

Formulario di identificazione rifiuti

Il formulario di identificazione è il documento obbligatorio che accompagna il trasporto dei rifiuti. Esso viene preventivamente vidimato dall’Agenzia delle Entrate o dalla Camera di Commercio.

Il formulario, che fa parte integrante del registro, deve essere conservato per 5 anni. La vidimazione del formulario è gratuita e non è soggetta ad alcun diritto di imposta. Le aziende possono usufruire anche di formulari forniti di volta in volta dal trasportatore, ma restano responsabili della loro compilazione.

MUD

Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) è un modello attraverso il quale devono essere denunciati i rifiuti prodotti, trasportati, intermediati, smaltiti o avviati al recupero nell’anno precedente la dichiarazione.

I soggetti non obbligati ad aderire al SISTRI e gli altri soggetti che fino al 31 dicembre 2017 producono rifiuti pericolosi e i produttori di rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti, devono compilare la denuncia annuale MUD e trasmetterla alle Camere di Commercio competenti, esclusivamente per via telematica, entro il 30 aprile di ogni anno.

SISTRI

Si ha l’obbligo di aderire al Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti (SISTRI) nel caso in cui vengano prodotti rifiuti speciali pericolosi e l’attività abbia più di 10 dipendenti. Per questa tipologia di imprese, il SISTRI sostituirà il sistema cartaceo costituito da formulari, registro di carico e scarico e MUD.

L’utilizzo del SISTRI comporta alcuni obblighi per i produttori:

  • inserire nel registro cronologico (ex Registro Carico e Scarico) le informazioni relative ai rifiuti prodotti entro 10 giorni lavorativi dalla produzione;
  • compilare la scheda SISTRI, area movimentazione, in caso di movimentazione rifiuti. Tale documento accompagna il trasporto dei rifiuti.

Fino al 31 dicembre 2017 è consentito il cosiddetto doppio binario, ossia un periodo transitorio durante il quale i soggetti obbligati a utilizzare il SISTRI devono al contempo osservare anche le prescrizioni relative al tradizionale tracciamento cartaceo degli stessi tramite registri di carico e scarico e formulario di trasporto, godendo parallelamente di una sospensione delle sole sanzioni relative al SISTRI.

I soggetti non obbligati ad aderire al SISTRI hanno l’obbligo di tenere il Registro di Carico e Scarico, compilare il formulario e redigere la denuncia annuale MUD, tranne alcune eccezioni.

Deposito temporaneo

E’ il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti.

Acque reflue

Le acque reflue, diverse da quelle dei servizi igienici e derivanti da attività artigianali, industriali e commerciali, devono essere gestite nel rispetto di quanto previsto dalla normativa nazionale e dalle normative regionali di riferimento.

Nel Lazio le acque provenienti dallo svolgimento di una attività possono essere:

  • assimilate alle acque reflue domestiche;
  • classificate come acque reflue industriali.

In entrambi i casi va richiesta specifica autorizzazione agli enti territorialmente competenti.

Emissioni in atmosfera

Qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa, derivante da un’attività artigianale, industriale e commerciale e introdotta nell’atmosfera può causare inquinamento. Le emissioni in atmosfera devono essere preventivamente autorizzate, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa nazionale e dalle normative regionali/provinciali di riferimento.

  • Le emissioni scarsamente rilevanti non sono soggette ad autorizzazione ma a comunicazione agli enti competenti;
  • le emissioni a ridotto inquinamento sono soggette ad autorizzazione in procedura semplificata agli enti competenti;
  • le emissioni in autorizzazione ordinaria sono soggette ad Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), da presentare allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del comune di competenza.

Per tutti i servizi legati all’Ambiente, casi ed esigenze particolari vanno approfonditi con personale qualificato.

Per informazioni:
info@be-startuplazio.it

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